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Due manifestazioni culturali-letterarie di spessore oggi in Friuli Venezia Giulia, entrambe con la regia di Fondazione Pordenonelegge: Monfalcone Geografie Festival, nella città cantierina, e Premio Saba a Trieste. Vediamo allora, in dettaglio, di che cosa si tratta.

MONFALCONE – Accolto da un grandissimo successo di pubblico, con tensostruttura sold out e spettatori assiepati per l’intervento inaugurale di Paolo Crepet, Monfalcone Geografie Festival prosegue a ritmi intensi con la sua edizione 2023, e un fitto calendario di incontri: oggi, 24 marzo, dalle 9.30 ci attendono, oltre 12 ore di eventi con appassionanti incroci di “geografie” per il pubblico di ogni età. Ancora una volta si inizia con “3, 2 ,1 Partenza!”, a cura della Biblioteca comunale La voce dei Lettori in Cantiere della Biblioteca e il suono della chitarra e del violino, con la partecipazione di Fulvia Pellegrini, violino, e Fulvio Sain, chitarra, Associazione “Il Giardino musicale”. Incontro molto atteso in mattinata, dedicato soprattutto agli studenti, è quello in programma alle 9.30 al Teatro Comunale con lo scrittore Premio Andersen Antonio Ferrara che presenta “Viaggio nelle parole. Un libro ti cambia”: un racconto sullo straordinario potere della lettura: perché al giovane protagonista, Dario, quel libro sembra davvero misterioso e non riesce a smettere di leggerlo …
Nella giornata odierna due incontri sono a cura della Associazione dei Geografi Italiani, con la Società Geografica Italiana e per la prima volta anche con l’Associazione Italiana Insegnanti di Geografia. Alle 10 in piazza della Repubblica – Spazio sud si parlerà di “Paesaggio e società. Una prospettiva geografica”, con Benedetta Castiglioni e Marcello Tanca: per sottolineare che il paesaggio va esaminato in relazione alle persone e ai gruppi sociali che lo abitano e lo modificano. Una riflessione rivolta in particolare agli studenti delle Scuole secondarie di II grado, così come l’incontro successivo, programmato alle 11.30 in Piazza della Repubblica – Spazio Nord: “Turismo, comunità, territori. Frontiere di sostenibilità” è il tema su cui si confronteranno Simone Bozzato e Alessia Mariotti. Negli ultimi anni forme alternative di valorizzazione dei territori concorrono al settore del turismo sostenibile, attualissimo post pandemia, il cosiddetto turismo di comunità. Sempre in mattinata, alle 10.30 nella Biblioteca comunale – Sala conferenze, Francesca Carnevale con Eleonora Clemente e Michela Dalla Mura presenta “Uot is it?”, un libro per giocare in tanti modi diversi: con il disegno e con la lingua inglese, con la fantasia e con il racconto.
Nel pomeriggio, alle 16, in Piazza della Repubblica – spazio Sud, l’autrice e giornalista Alessandra Beltrame presenta “Il viaggio delle donne: piccolo manifesto al femminile sul cammino della vita”. Incontri reali e letterari, per scelta solo femminili, dal Sudafrica al Guatemala, dalle pescatrici della Galizia alle yemenite nei loro harem, dalle artiste alle attiviste. La presentazione è a cura di Margherita Cociani, Chiara Natali, Linda Mucelli, Agnese Puzzi, Alessandro Zorzut, Emma Zuttion, Ambasciatori Festival Geografie (Pcto) Isis Buonarroti di Monfalcone.
Alle 16.30 le geografie dell’arte, in piazza della Repubblica – spazio Nord, con il saggio di Emanuela Pulvirenti “Il mondo alla finestra. La storia dell’arte raccontata dalla cornice di una finestra”, che l’autrice presenterà in dialogo con Gian Mario Villalta. Come se fossimo in una mostra, Emanuela Pulvirenti attraversa le epoche e ci accompagna tra i dipinti di grandi artisti come Leonardo, Tiziano, Vermeer, Monet, Magritte, Hopper, Van Gogh, Chagall e molti altri, svelandoci retroscena, curiosità, storie e aneddoti nascosti dietro le opere.
Alle 17.30 Piazza della Repubblica – spazio Sud gli “Intrecci di storie” di Books in the City La passione per la letteratura di viaggio e quella per la lettura ad alta voce si uniscono per dare vita ad uno spettacolo di parole e musica, con le Voci dei Lettori in Cantiere della Biblioteca comunale di Monfalcone e l’accompagnamento musicale di Margherita Cociani (clarinetto) e Agnese Puzzi (arpa). A cura di Chiara Bruschina e Silvana Corbatto, Simone Bozzato Alessia Mariotti
Attesissimo, alle 18 in Piazza della Repubblica- spazio Nord l’appuntamento che vedrà protagonista il giornalista Tommaso Cerno, già direttore dell’Espresso e ora del quotidiano L’identità, in dialogo con Paolo Mosanghini, direttore del quotidiano Messaggero Veneto. “Cosa resta del fascismo nell’epoca dei tweet?“ è il tema della conversazione, che toccherà le “parole che non passano mai di moda”, fra queste la parola “fascismo” che periodicamente torna nel dibattito nazionale, spesso scagliata per bollare uomini politici, movimenti, ma anche gruppi sociali e persino comportamenti comuni. Vuol forse dire che qualcosa, di quel periodo, è rimasto nel modo di essere di noi italiani?
Sempre alle 18 nella Biblioteca comunale – Sala conferenze, un team di co-autori presenta “Tagliamento. Il fiume dei tigli”: Umberto Sarcinelli, Tiziano Fiorenza, Eugenio Novajra, Giuliano Aita e Lucio Tolar raccontano un viaggio che scorre lungo tutto il percorso del fiume, con un linguaggio divulgativo e accattivante, che racconta il corso d’acqua in tutta la sua complessità. E ancora alle 18 nel Teatro Comunale si parla dl rapporto uomo – macchina con la presentazione e proiezione del corto “P.R.” realizzato dal Laboratorio Cinema dell’Isis “Michelangelo Buonarroti” di Monfalcone, nell’ambito del Progetto “stranINCONTRI” a cura del regista Cristian Natoli e della docente Grazia Giovannardi. Il corto ha vinto il “Palio Regionale Studentesco Fvg” 2022 ed è stato proiettato alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia 2022, Giornate degli Autori”. A seguire gli interventi “Etica delle macchine” di Luca Grion, professore associato dell’Università di Udine, e “Cinema e intelligenza artificiale”, di Damiano Cantone, ricercatore Università degli studi di Udine, presenta Igor Jelen. Chiude il pomeriggio, alle 18.30 in Piazza della Repubblica – spazio Sud, l’incontro con l’autrice Alessandra Selmi che presenta la pubblicazione “Al di qua del fiume. Il sogno della famiglia Crespi”. Sul finire dell’Ottocento, grazie all’ambizioso progetto della famiglia Crespi, nasce il villaggio operaio di Crespi d’Adda, oggi patrimonio mondiale dell’Unesco. Presenta Giorgio Ravasio.
La terza giornata di Geografie si conclude alle 21 al Teatro Comunale con tante storie inaspettate e tutte da ritrovare, quelle riunite dal divulgatore Massimo Cannoletta, celebre supercampione de L’eredità su Rai1, che in dialogo con Valentina Gasparet sfoglierà le sue “Storie d’Italia. Vite straordinarie che svelano un paese meraviglioso” (Tea). Un viaggio emozionale che spazia dal coraggio di Don Milani all’arte di Keith Haring nella città di Pisa, fino al baccalà scoperto per caso grazie a un naufragio e al primo re d’Italia, che ha combattuto contro tutto e tutti per proteggere la donna che amava. Le storie raccolte da Massimo Cannoletta sono una vera e propria dichiarazione d’amore verso uomini e donne che hanno arricchito l’Italia di arte e scienza.

TRIESTE – Si rinnova a Trieste l’appuntamento annuale con la “primavera di poesia” del Premio Umberto Saba, voluto e promosso dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e dal Comune di Trieste con Lets Letteratura Trieste, curato da Fondazione Pordenonelegge.it. Va alla poetessa e scrittrice Vivian Lamarque, per la raccolta di poesie “L’amore da vecchia” edita Mondadori 2022, la 3a edizione del Premio Saba, ed è conto alla rovescia per le premiazioni di stamane, ore 11, nella sala Costantinides del Museo Sartorio. Con la vincitrice Vivian Lamarque interverrà la Giuria del Premio Saba: i poeti Claudio Grisancich (presidente), Franca Mancinelli, Antonio Riccardi e Gian Mario Villalta e il critico letterario Roberto Galaverni. L’accesso all’incontro è gratuito e aperto alla città, fino ad esaurimento dei posti disponibili. È suggerita la prenotazione attraverso il sito www.pordenonelegge.it (cliccando alla voce mypnlegge).
Ne “L’amore da vecchia” affiorano evidenti i punti di contatto fra la poesia di Vivian Lamarque e la cifra espressiva di Umberto Saba, cui il premio è dedicato. Il tema che dà il titolo all’opera viene affrontato «con ironia e leggerezza, quando allo stesso tempo non si vuole rinunciare a dire la verità – spiegano le motivazioni – Il senso di provvisorietà dell’esistere, il senso del limite oltre il quale c’è solo un grande vuoto, il confine che si assottiglia tra la vita e la poesia stessa, quando, su quel confine, il tempo si fa evanescente». Quasi con ironia a dispetto del titolo che li presenta, Vivian Lamarque torna ai lettori con un’opera ricca di impressioni e memoria, di vicende e presagi, che si susseguono come nelle scene di un ampio, libero film. Sono poesie in cui l’autrice si affaccia alle immagini del sempre più frequente insorgere del ricordo e all’apparire anche di volti familiari, riuscendo comunque a conservare intatta la propria vitale attitudine ad aprirsi all’incanto e agli spunti più vari dell’immaginazione. Lamarque ragiona poeticamente sul «fascino discreto degli amori non corrisposti», sull’idea dell’amore «inventato», propone narrazioni, in un’ampia, sorprendente mitologia personale che chiama a raccolta il grande cinema e grandi poeti, da Orazio e Virgilio, con riferimenti a Pascoli, Penna e Caproni.
Vivian Provera Pellegrinelli Comba è nata a Tesero, in provincia di Trento, il 19 aprile 1946. Di origini valdesi, è stata data in adozione, a nove mesi, in quanto illegittima, a una famiglia cattolica milanese. Ha perso da bambina il giovane padre adottivo, un vigile del fuoco. A dieci ha scoperto di avere due madri e ha iniziato a scrivere le prime poesie. Vive a Milano dove ha una figlia e due nipoti. Ha insegnato italiano agli stranieri e materie letterarie in licei privati. Ha tradotto La Fontaine, Valéry, Prévert, Baudelaire. Dal 1992 scrive sul Corriere della Sera. Il suo primo libro, “Teresino”, ha vinto il Premio Viareggio Opera Prima nel 1981. Tra gli altri successivi premi, il Montale (1993), il Pen Club e il Premio Nazionale Alghero Donna di Letteratura e Giornalismo (1996) nella sezione poesia, il Camajore (2003), l’Elsa Morante (2005), il Cardarelli-Tarquinia (2006), il Premio Carducci (2016) e il Bagutta (2017). Autrice anche di molte fiabe, ha ottenuto il Premio Rodari (1997) e il Premio Andersen (2000). Gran parte della sua produzione poetica è stata raccolta nell’Oscar Mondadori Poesie 1972-2002. È tra i vincitori del Premio Giuseppe Dessì 2016. Inoltre, nel 2018 è stata insignita della Laurea Apollinaris Poetica dall’Università Pontificia Salesiana di Roma, premio alla carriera per i migliori poeti italiani viventi. Info e dettagli pordenonelegge.it

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In copertina, il poeta Umberto Saba al quale è dedicato il Premio di Trieste.

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