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di Giuseppe Longo
MONFALCONE – L’inaugurazione doveva esserci nei primi giorni di novembre, ma l’eccezionale ondata di maltempo ne aveva richiesto il rinvio. Tanto che la nuova Stagione del Teatro Comunale di Monfalcone è avvenuta l’altra sera, caso vuole in concomitanza con l’avvio della più importante Stagione del mondo, quella del Teatro Alla Scala, che a Milano si apre tradizionalmente il 7 dicembre festa di Sant’Ambrogio, la cui memoria è tenuta viva anche nella “città dei cantieri” nella Chiesa arcipretale, dedicata appunto al grande Vescovo del IV secolo, e nella via pedonale che corre parallela a corso del Popolo, proprio alle spalle del Duomo.
Fvg Orchestra ai saluti finali.
E ad inaugurare la nuova stagione musicale del “Marlena Bonezzi” è stata chiamata la Fvg Orchestra che, con la guida del maestro Paolo Paroni, ha proposto un applauditissimo concerto assieme al pianoforte solista di Elia Cecino, il ventiduenne e già pluripremiato musicista che con la stessa Sinfonica regionale aveva dato vita poche settimane fa a un’entusiasmante serata a Roncade, nella Marca Trevigiana, zona dalla quale proviene lo stesso più che promettente pianista. In quella circostanza, come in questa monfalconese, Cecino sulla tastiera del Grancoda Fazioli ha offerto una briosa, coinvolgente e pure emozionante lettura di uno tra i più famosi concerti per pianoforte e orchestra di Sergej Rachmaninov, offrendo alla fine ben due bis solistici di Chopin e Prokofiev tanto era l’entusiasmo, sottolineato dagli scroscianti applausi che si sono ripetutamente e a lungo levati dalla platea.
D’Eusanio e Pupo.
Un grande capolavoro della musica classica – dedicato ai 150 anni dalla nascita del compositore russo, naturalizzato statunitense -, al quale ha fatto seguito, nel secondo tempo, una pagina fra le più note e amate di Ludwig van Beethoven: la Sinfonia numero 3, più conosciuta come Eroica. Quattro movimenti che la formazione del maestro Paroni ha proposto in tutta la loro intensità e grandezza, offrendo una interpretazione davvero coinvolgente di questo “monumento” della Musica, che era stato applaudito poche sere prima in un altro bellissimo concerto a Lubiana della stessa Sinfonica regionale.
Prima di cedere la “parola” agli interpreti, aveva portato un saluto il nuovo direttore artistico, il violinista concittadino Simone D’Eusanio, dalla scorsa primavera alla guida del Teatro monfalconese, il quale ha chiamato sul palco anche il suo predecessore, il maestro Federico Pupo. Ed entrambi hanno strappato dalla platea un calorosissimo applauso quando hanno riferito, e commentato, la notizia dell’appena avvenuta proclamazione del canto lirico Patrimonio immateriale Unesco dell’Umanità. E la “patria del belcanto” non può che esserne entusiasta!
Un settore del pubblico.
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In copertina, il giovanissimo Elia Cecino con il maestro Paolo Paroni mentre riceve i calorosissimi applausi.