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di Giuseppe Longo
CIVIDALE – Il programma di sala annunciava che il concerto sarebbe durato 80 minuti, invece ha rasentato le due ore. Perché lo Janoska Ensemble ha regalato ben tre bis al pubblico entusiasta che gremiva la Chiesa di San Francesco, nel centro storico di Cividale, visto che il maltempo ha impedito di utilizzare il grande palco allestito in piazza Duomo e che tornerà ad accogliere, fin da oggi (con meteo favorevole), le principali proposte di Mittelfest, la grande manifestazione che dall’anno scorso ha ritrovato il suo classico inserimento nel cuore dell’estate. Non poteva esserci, infatti, esito migliore per la serata d’apertura, protagonista appunto il celebre quintetto di Bratislava assieme alla “nostrana” Fvg Orchestra. Questo pomeriggio, alle 18.30, nello stesso luogo, ci sarà invece l’inaugurazione ufficiale dell’edizione “Inevitabile”, con autorità e discorsi.
“Un soffio di aria fresca”, una formazione senza dubbio “fuori dall’ordinario” e dagli “schemi”, il “fenomeno musicale del momento”, così è stato definito il gruppo musicale composto da tre fratelli Janoska – Ondrej e Roman ai violini, e Frantisek al pianoforte (Fazioli, made in Sacile) – e dal cognato Julius Darvas, al contrabbasso, che si è incaricato anche di brevi presentazioni in lingua inglese con qualche parola pure in italiano. Una formazione di collaudata esperienza che ha stupito le platee di tutto il mondo (un centinaio di concerti ogni anno!) per il suo modo originale di interpretare la musica classica rivisitandola con improvvisazioni in chiave swing, jazz e pop. E già la “scaletta” della serata anticipava che si sarebbe trattato dell’«incontro irresistibile e l’attrazione inevitabile di due universi musicali: quello poliglotta ed eterodosso di Janoska Ensemble e quello di largo respiro sinfonico di Fvg Orchestra».
E nonostante la loro musica di “rottura”, i virtuosi slovacchi hanno saputo “dialogare” con grande efficacia con la Sinfonica regionale presieduta dall’avvocato Paolo Petiziol (presente alla serata) e guidata dal maestro Paolo Paroni che più di una volta appariva divertito per quanto stava uscendo dall’incontro dei suoi musicisti con i funambolici quattro che «infrangono tutti i generi contaminando la musica classica con quella jazz e pop». E i risultati hanno veramente entusiasmato la foltissima platea, la quale, dopo la brillante Ouverture da “Le nozze di Figaro”, di Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791), è stata accompagnata in un affascinante viaggio lungo il Danubio, composto da Frantisek Janoska, che iniziato a Bratislava, appunto la città del gruppo, passa per Vienna fino ad arrivare a Budapest. Quindi una frizzante “incursione” in “Die Fledermaus”, per noi “Il Pipistrello”, la più nota e avvincente operetta di Johann Strauss jr (1825-1899) con l’Ouverture “à la Janoska”, prima della meravigliosa “Danza Ungherese” di Johannes Brahms (1833-1897) regalata da Fvg Orchestra.
Un balzo poi tra i caldi e frenetici ritmi del Centro America per proporre un arrangiamento ancora di Frantisek Janoska a “Contigo en la distancia Bolero”, opera del cubano Cesar Portillo de la Luz (1922-2013), nella quale un quarto fratello Janoska, Arpad, si è proposto come apprezzato cantante. Infine, un’altra composizione originale dello stesso Frantisek dal titolo “Rumba for Amadeus”, che il pianista ha dedicato al suo primogenito, nella quale i bratislavesi (sette generazioni di musicisti) si sono veramente scatenati suscitando altresì un’esclamazione dell’intera orchestra nell’ampia aula francescana ancora di più surriscaldata. Un entusiasmo così elevato che lo Janoska Ensemble non ha potuto sottrarsi dalla esecuzione dei citati bis, tutti ovviamente apprezzatissimi, “pescando” alla fine anche nella tradizione napoletana e tra le intramontabili melodie dei Beatles, coinvolgendo il pubblico nel canto e nei ritmati battimani. Veramente un concerto-spettacolo degno del ruolo che il direttore artistico Giacomo Pedini gli ha affidato: quello, appunto, di inaugurare il ricco programma musicale di Mittelfest “Inevitabile”.
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In copertina e all’interno alcune immagini del concerto inaugurale di Mittelfest “Inevitabile” con Fvg Orchestra, diretta da Paolo Paroni, e Janoska Ensemble.