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A Trieste giunge a conclusione, oggi 23 febbraio, il Festival Tartini 330+1, il cartellone di eventi organizzato dal Centro di documentazione e studi tartiniani “Bruno e Michèle Polli” del Conservatorio cittadino. Già stamane, in via Ghega 12, è in programma l’incontro fra i partners del progetto interreg che insieme hanno dato vita, nell’ultimo triennio, a un network internazionale di collaborazione intorno alla importante figura di Giuseppe Tartini.
Anche il concerto odierno è gratuitamente aperto al pubblico, previa prenotazione al telefono 040.6724911 oppure su infoline conts.it, Si tratta del terzo concerto della Trilogia proposta nell’ambito del progetto Tartini 330+1 che si terrà alle 20.30, in Sala Tartini, e sarà sul filo rosso della “Musica nella Cattedrale di Capodistria fra Seicento e Settecento”; protagonista l’Ensemble Musica Cubicularis composto da Tanja Vogrin soprano, Sonja Runje mezzo-soprano, Matthew Baker basso, Mojca Gal, Ajda Porenta violini, Domen Marinčič basso di viola – violoncello, Tomaž Sevšek organo. Fondata nel 2004, la formazione si dedica a un repertorio di materiali inediti e non disponibili in edizioni moderne (arie d’opera dall’Archivio Attems di Slovenska Bistrica, dialoghi dall’Archivio della Cattedrale di Capodistria, musica sacra dal Monastero francescano di Novo Mesto, concerti da Ptuj, brani rinascimentali dedicati a membri della famiglia Khisl). A Trieste saranno proposte partiture di Antonio Tarsia (Confitebor tibi Domine, Salve Regina, antifona mariana, Beatus vir, De profundis tenebrarum) e musiche anonime (Ecce nunc benedicite, Festino primo, Festino terzo).
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In copertina, la Cattedrale di Capodistria al centro dell’odierno concerto tartiniano.