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(g.l.) Un ricco venerdì, ultimo giorno di marzo, da Monfalcone a Sacile, passando per Pordenone, con tre appuntamenti, ognuno con proposte diverse, molto invitanti. Ecco, pertanto, di che cosa si tratta.

MONFALCONE – Il racconto della carriera e delle tante vicissitudini artistiche e personali di Ezio Greggio, racchiuse nel libro “N.°1. Una vita di avventure, incontri, scherzi e risate” uscito da poco per Solferino, sigla l’evento conclusivo di Monfalcone Geografie Festival: la presentazione del memoir, infatti, originariamente calendarizzata per giovedì 23 marzo, chiuderà la 5a edizione della kermesse oggi, sempre alle 21, al Teatro Comunale nella città dei cantieri. L’incontro resterà naturalmente ad ingresso libero per tutti, fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Sono tanti, anzi tantissimi gli episodi che Ezio Greggio racconta nel suo libro, e che rievocherà dal vivo a Monfalcone, in dialogo con la giornalista Elisabetta Pozzetto: come la notte in cui, con Gianfranco D’Angelo, «si vendettero» le stanze del residence, o quella volta in cui, al Drive In, Carlo Pistarino venne convinto di essere stato escluso da un ricevimento con la Regina Elisabetta. E quando a Los Angeles Mel Brooks, vittima di uno scherzo, staccò furibondo un assegno da duemila dollari … per vederselo restituire poco dopo. Quasi mezzo secolo di carriera senza un attimo di respiro: Ezio Greggio ripercorrerà retroscena e aneddoti divertenti, scherzi combinati a colleghi e a malcapitati vari, trasferte per serate di cabaret che sembrano episodi di una fiction. E i racconti esclusivi legati a tante amicizie: da Gianfranco D’Angelo a Mel Brooks, da John Landis a Enzo Iacchetti, da Kelly LeBrock a Carlo ed Enrico Vanzina, passando per Leslie Nielsen e una sua certa infernale invenzione. La storia dello spettacolo, e del costume del nostro Paese, raccontata da una prospettiva privilegiata: quella di chi l’ha fatta. Dalla nascita delle Tv private con Telebiella al cinema dei favolosi anni ’80 con Yuppies e la nuova commedia all’italiana, e poi il mondo del cinema internazionale, da Hollywood a Montecarlo, dove Greggio ha fondato assieme a Mario Monicelli un festival del cinema dedicato alla commedia. Ezio Greggio è nato nello stesso anno della televisione e la frequenta da quarantacinque anni, ma non l’ha mai sposata: nel suo libro c’è la televisione ma c’è, soprattutto, la vita. Gli incontri, la goliardia, il divertimento e l’autentica felicità di chi sa di aver vissuto una stagione speciale. E la condivide con il pubblico, con lo stile brillante che lo ha reso celebre e la generosità che lo rende davvero «numero uno».
Monfalcone Geografie Festival, tenutasi dal 22 al 26 marzo con tante tappe di un appassionante viaggio intorno all”Homo Geographicus” del nostro tempo, è stato promosso dal Comune di Monfalcone con Fondazione Pordenonelegge.it, per la direzione artistica di Gian Mario Villalta con Roberto Covaz e il Comitato scientifico della manifestazione. Non è necessaria la prenotazione. Info e programma: geografiemonfalcone.it

Marcello Bolletti

PORDENONE – Oggi quarto appuntamento della rassegna “Da vicino”, un cartellone ideato e organizzato da Fondazione Pordenonelegge.it. interamente dedicato all’editoria del territorio. Alle 20.30 in Sala Ellero, a Palazzo Badini, Marcello Bolletti presenta “Carlo Braida, il conte dei record” (2022, 120 pagine, 18 euro), il suo libro pubblicato da Alba Edizioni. Conduce la conversazione l’insegnante e progettista sociale Carla Di Bert. Il friulano Carlo Braida (1868-1929), rampollo di un’agiata famiglia di proprietari terrieri, dedicò la sua vita alla passione per lo sport. Piuttosto che dedicarsi ai lucrosi affari di famiglia, da giovane laureato di idee socialiste espresse tutto il suo valore nel ciclismo, diventando campione italiano e stabilendo nel 1888 anche due record mondiali ufficiosi: del miglio inglese (1609 metri in 2’28”) e dei 10 chilometri su strada (14 ’13”). Abbandonato il ciclismo per una serie di dissapori, passò poi al tennis e al calcio, tanto da poter essere annoverato fra i primi appassionati italiani di queste discipline, per le quali si impegnò in vari modi. Tra le sue passioni più tarde sono da annoverare gli sport invernali e i motori. La vita e i successi sportivi del Braida sono stati ricostruiti grazie alla consultazione sistematica della stampa dell’epoca, ricerca che ha consentito pure di stilare un elenco dei velocipedisti attivi in Friuli e nella Venezia Giulia tra il 1884 e gli albori del Novecento. Non da ultimo si è attinto al contributo della biografia di Scilla Braida, figlia di Carlo, grazie all’intermediazione della nipote Alexandra Weigelsperg. È emersa la figura di un campione eclettico, un autentico pioniere del quale sono debitori generazioni di atleti e di dirigenti sportivi.
Marcello Bolletti è originario di Bagnarola di Sesto al Reghena. Fin da giovane si è dedicato alla ricerca storica del suo territorio. Nell’ottobre del 2021 ha pubblicato il libro “L’Ottocento bagnarolese raccontato attraverso la stampa e i documenti d’archivio”. Proprio nella stesura di questo volume, si è imbattuto nella figura di Carlo Braida, in quanto la famiglia Braida possedeva una villa con annessa filanda a Vissignano. Ne è scaturito un interesse che ha condotto l’autore a ricercare notizie e approfondimenti su questo campione di cui ben poco si sapeva. Il libro “Carlo Braida, il conte dei record” è l’esito di questa ricerca, alimentata dalla passione per la storia locale e per il ciclismo.

Quartetto New Era

SACILE – Nell’ambito del XXVII Fvg International Music Meeting, proposto dall’Ensemble Serenissima, ritornano a Sacile “I concerti a Palazzo”. Pertanto questa sera, alle 20.45, a Palazzo Ragazzoni, primo appuntamento della 17ma rassegna internazionale “I Concerti a Palazzo” con protagonista il Quartetto New Era composto da Kristina Ivanović Mlinar e Teodora Kaličanin al violino, Ecem Eren alla viola e Iryna Bobyreva al violoncello nell’esecuzione del Langsamer Satz di Webern, lavoro molto intenso che affonda le radici nel Romanticismo post-brahmsiano, il Quartetto op.33 n.2 di Haydn che riporta alla purezza del classicismo e il Quartetto op.96 di Dvoràk, che riesce a fondere, in modo sublime ed unitario, melodie e ritmi tradizionali americani ad affettuosità melodiche, piacevolezze ritmiche, umori popolareschi di inconfondibile sapore boemo.
Domani invece, alle 18, Omaggio a Robert Schumann. Un grande appuntamento con la musica cameristica del compositore romantico con il trio composto da Luca Braga al violino, Matteo Ronchini al violoncello e Stefania Redaelli al pianoforte, docenti del Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano e concertisti di caratura internazionale ospiti nelle più importanti sale da concerto di tutto il mondo. Il concerto propone un programma interamente dedicato a Schumann con i 6 Studi in forma di canone op.56, Frauenliebe und leben op.42 e il Trio n.2 op.80. Entrambi i concerti sono a ingreso libero.

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In copertina, Ezio Greggio che oggi è atteso a Monfalcone.  (Photo Web Studio 06)

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