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di Giuseppe Longo

«Un festival il cui titolo ne segnala già originalità e lungimiranza», aveva sottolineato il musicologo Marco Maria Tosolini, presentando “SilenzioMusica 2023”, la prima edizione di un’iniziativa che ha fatto subito centro, registrando sempre il tutto esaurito nel bellissimo Salone del Parlamento del Castello di Udine che ha ospitato i quattro concerti concentrati negli ultimi tre giorni di maggio. «Un nuovo gioiello della musica – aveva aggiunto il professore friulano – nato in un contesto del tutto mecenatesco, a firma della Fondazione Danieli». Hanno assicurato collaborazione il Comune di Udine, il partner tecnico Yamaha e il media partner Rai Radio 3.


La manifestazione in tre puntate, tutte con ingresso gratuito, si è conclusa brillantemente l’altra sera, quando un pubblico entusiasta ha applaudito i protagonisti: il ventisettenne pianista udinese, ormai dal lungo e luminoso curriculum, Nicola Losito, che ha ideato il festival fungendone anche da direttore artistico, e I Solisti del Teatro alla Scala, che hanno accompagnato nella scoperta di un grande compositore ungherese, Ernst von Dohnanyi, poco noto però fra i nostri ascoltatori. Con Losito sono stati applauditi  Dino Sossai e Suela Piciri, violini, Giuseppe Russo Rossi, viola, Martina Lopez, violoncello, Fabrizio Meloni, clarinetto, ed Emanuele Urso, corno, che hanno proposto un Quintetto e un Sestetto dell’autore magiaro.
Il festival era cominciato, invece, lunedì con musiche di Vivaldi, Bach e Mendelssohn interpretate da Laura Marzadori, violino, dallo stesso Losito, e dall’orchestra da camera “L’Appassionata” di Verona, diretta da Lorenzo Gugole. Ed era proseguito martedì con un doppio appuntamento: il primo con musiche di Mendelssohn, Poulenc e Shostakovich, protagoniste Alice Mirabella, violoncello, e Sara Bursi, pianoforte, studentesse di eccellenza dei corsi di perfezionamento dell’Accademia Nazionale Santa Cecilia; il secondo con brani di Schubert, Schumann, Dvorak e ancora Poulenc, eseguiti da Tommaso Benciolini, flauto, e Federico Gianello, pianoforte.
Calato, dunque, il sipario su questa breve ma entusiasmante stagione che ha “giocato” con i termini silenzio e musica. Presentando l’iniziativa, Marco Maria Tosolini aveva infatti posto un quesito interessate: «Può un festival di musica comprendere nel suo titolo la parola “silenzio” senza creare un contrasto in termini? Sì – aveva concluso -, se si intuisce come spesso solo nell’intimità del silenzio si possa dar vita a quella percezione che rende l’ascolto della musica più godibile, senziente, persino terapeutico». Ed è proprio quanto è accaduto nel Castello di Udine, il simbolo del Friuli storico, con i quattro concerti organizzati dalla Fondazione Luigi Danieli. Di grande successo dunque il debutto, non resta che aspettare la seconda edizione. Gli amanti della grande musica si sono già… prenotati.

www.silenziomusicafestival.it
www.fondazionedanieli.it

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In copertina e all’interno due immagini dell’ultimo concerto, protagonisti Nicola Losito e i Solisti della Scala.

(Foto Daniel Longo)

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