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di Giuseppe Longo

CAPRIVA – Stamane nell’agreste cornice della manzanese Villa Romano, ieri sera nella splendida ambientazione del Castello di Spessa, tra le vigne del Collio. Ecco il bellissimo weekend di due dei concerti della seconda parte del Festival Schippers, il cui esordio era invece avvenuto venerdì a Castelvecchio, sul Carso sopra Sagrado. Domani, poi, la conclusione in un’altra “location” prestigiosa: l’azienda vitivinicola Jermann, a due passi dal Castello di Trussio, dove il concerto si terrà alle 20.30. Anche questa quarta serata (che chiude, appunto, la seconda fase), come tutte le altre, sarà a ingresso libero fino all’esaurimento dei posti.

E i posti erano proprio tutti esauriti nel maniero – ancor di più suggestivo al calar della sera – che  fra i suoi tanti ospiti di fama vanta anche tale Giacomo Casanova, il quale chissà quanto avrà ballato e corteggiato nella elegante sala degli Specchi che ha accolto l’Orchestra “Thomas Schippers” diretta da Carlo Grandi. La quale ha proposto un affascinante itinerario lungo tre secoli nella grande, insuperabile musica mitteleuropea che ha spaziato da stupende pagine di Johann Sebastian Bach e Johannes Brahms ad altrettante sublimi di Wolfgang Amadeus Mozart – settecentesco proprio come il famosissimo avventuriero veneziano di casa su questi colli caprivesi – e Ludwig van Beethoven. La formazione d’archi ne ha offerto una coinvolgente lettura, proponendo momenti di grande dolcezza ed espressività, come nelle Variazioni Goldberg e nella Cavatina dei Geni di Eisenach e di Bonn, che si sono incrociati con un festoso Divertimento mozartiano e la trascinante Danza Ungherese di Brahms. Autore eccelso del quale è stata proposta, in apertura della seconda parte del concerto, una versione per orchestra dal Liebeslieder Walzer Opera 52. Ben undici movimenti che attingono a testi poetico-popolari russi, polacchi e ungheresi, illustrati di volta in volta con la riconosciuta efficacia dal maestro Grandi: interventi verbali “innestati” alla musica molto graditi dalla platea i cui applausi sono poi letteralmente “esplosi” proprio nella Danza che ha concluso il concerto. Ricordiamo, allora, i protagonisti che hanno interpretato “Il fascino del suono della Mitteleuropa attraverso tre secoli di storia”: Laura Grandi, Snezana Acimovic, Marco Favento, Lucia Premerl, Daniel Longo, Giulia Pontarolo, Lorenzo Mian, Marco Zanettovich e Simonetta Fumiato (violini); Rachele Castellano e Giovanni Boscarato (viole); Massimo Favento e Katja Panger (violoncelli); Marco Abbrescia e Donata Paduano (contrabbassi).


Sceso dunque il sipario sulla bellissima serata ospitata da Loretto Pali nello storico Castello – tra il folto pubblico anche il sindaco di Capriva, Daniele Sergon, e il presidente dell’Associazione Thomas Schippers, Cristiano Gobbi – e sull’altrettanto riuscito matinée nella suggestiva dimora di Case, a Manzano, l’appuntamento è dunque fissato per domani sera a Ruttars di Dolegna del Collio, nella sede della famosissima azienda Jermann, appunto per la conclusione della seconda parte del Festival Schippers. Poi, nelle prossime settimane, seguirà la terza con altre quattro serate, in quanto l’intera manifestazione musicale si articola in ben dodici concerti. E quelli proposti finora sono stati tutti coronati da un appagante successo.

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In copertina e l’interno immagini del concerto diretto dal maestro Carlo Grandi; qui sopra, il Castello di Spessa.

 

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