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“Con un finanziamento specifico di 8 milioni e 700mila euro abbiamo fatto partire l’iter per la messa in sicurezza dei canali navigabili e per il ripascimento degli arenili di Grado e Lignano, pesantemente erosi dalle mareggiate di inizio mese. La stima dei danni alle spiagge effettuata dalle amministrazioni comunali ammonta a circa 4.5 mln per Grado e 4.2 mln per Lignano. La Regione, oltre allo stanziamento di queste risorse finanziarie, ha deciso di mettere a disposizione i propri uffici tecnici per coordinare al meglio le attività di progettazione e realizzazione dei lavori”. Lo annuncia l’assessore regionale alla Difesa dell’ambiente, Fabio Scoccimarro, dopo aver incontrato le amministrazioni di Grado e di Lignano e i vertici della Git per organizzare al meglio i cantieri e le tempistiche.
“La corsa contro il tempo è iniziata. In entrambe le località, vanno realizzate opere di dragaggio e ripascimento che riguardano oltre 150mila mq di sabbia entro i primi di maggio, inizio della stagione estiva – ricorda Scoccimarro -. In sostanza, abbiamo appena 5 mesi, nel corso dei quali la Regione deve elaborare i progetti, raccogliere le autorizzazioni e rimettere in sesto le spiagge che necessitano di un volume che supera di sei volte quello ordinario”. “In entrambe le località turistiche – aggiunge l’assessore – ogni anno i ripascimenti riguardano circa 50mila mq di sabbia. Quest’anno dobbiamo mettere in campo interventi che riguardano il triplo dei volumi”. Grazie ad apposite convenzioni la progettazione, le analisi dei sedimenti utili per il ripascimento e la direzione lavori a Grado saranno a carico del Comune tramite la Git, mentre a Lignano saranno in capo ai concessionari. La Regione Fvg provvederà a emettere tutte le autorizzazioni e successivamente realizzerà i lavori.
“La strategia per intervenire in tempo in vista della stagione estiva si basa su un doppio binario – sottolinea l’esponente della Giunta Fedriga -. Con un primo intervento verrà recuperata la sabbia asportata dal mare e trasportata nei primi 300 metri dalla linea di battigia. In un secondo momento si provvederà al completamento mediante il deposito in spiaggia dei volumi prelevati dai canali navigabili”. “I punti di prelievo sono già stati individuati – spiega Scoccimarro – cercando di coniugare le esigenze di navigazione con la necessità di ricavare la sabbia utile per ripristinare le spiagge. Per Grado si tratta dei canali la Fosa e Brambati davanti a Pineta, mentre per Sabbiadoro gli interventi riguarderanno il canale di Lignano e la foce del Tagliamento”.
Per l’assessore alla Difesa dell’Ambiente il tempo gioca un ruolo determinante visto che le analisi per verificare l’idoneità del materiale per il ripascimento sono infatti complesse e possono durare più di un mese. Nella zona di Grado va poi tenuta in considerazione la questione storica della presenza di mercurio che in alcuni casi ha reso non idonee sabbie apparentemente perfette.
“I prelievi per i campionamenti – rivela Scoccimarro – sono già iniziati e si concluderanno entro i primi 15 giorni di dicembre. L’ipotesi è di avere i risultati analitici per la progettazione entro il 15 gennaio e proseguire con le autorizzazioni entro i primi di febbraio, mettendo in atto in parallelo le procedure di gara per la realizzazione delle opere in modo da avere a disposizione almeno marzo e aprile per l’esecuzione dei ripascimenti”. “La nostra attenzione su questa partita è massima. Allo stesso tempo possiamo contare su un ottimo livello di cooperazione con i due Comuni rivieraschi e con i concessionari. La sfida è quella di mettere le spiagge in sicurezza e a disposizione di tutti in tempo per l’inizio della stagione estiva. La messa a disposizione delle strutture regionali – conclude – è stata una scelta obbligata data l’elevata specializzazione richiesta per questo tipo di interventi, che fortunatamente gli uffici tecnici della Regione hanno già maturato nel tempo”.
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In copertina, scorcio della spiaggia di Lignano danneggiata dalle mareggiate; all’interno, l’incontro dell’assessore Scoccimarro a Grado con il commissario Augusto Viola.