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(g.l.) «Pordenonelegge si conferma anche in questa sua 24ma edizione un Festival di carattere internazionale e di pregio. Questa rassegna letteraria ha dimostrato che proponendo buona cultura è possibile creare valore aggiunto e importanti ricadute anche economiche per il territorio regionale ottenendo risultati di livello. E’ questa la strada che la Regione intende perseguire in futuro: continuare a investire nella cultura perché ogni investimento nella cultura restituisce, oltre che arricchimento in conoscenze e sensibilità, anche un ritorno di immagine per il nostro territorio e forse un istante di felicità per qualcuno». E’ il messaggio di saluto che il vicegovernatore della Regione Fvg con delega alla Cultura, Mario Anzil, ha manifestato intervenendo – in videoconferenza in quanto trattenuto da concomitanti impegni istituzionali – questa mattina a Pordenone, nella sede di Palazzo Mantica, alla conferenza stampa di presentazione della 24ma edizione di Pordenonelegge, in programma dal 13 al 17 settembre. «Alla fondazione Pordenonelegge e a tutti gli organizzatori – ha aggiunto nel suo intervento il vicegovernatore promettendo un “arrivederci” all’inaugurazione e ai tanti eventi in programma – porto il saluto dell’Amministrazione regionale. Certo che l’edizione 2023 saprà essere pluralista così da consentire ai moltissimi partecipanti dei tanti eventi proposti di ascoltare le voci più diverse e variegate in modo da arricchire il confronto culturale che consente a ciascuno di interpretare il mondo. La cultura deve sempre saper essere plurale, e perciò auspico che in una regione policentrica come il nostro Friuli Venezia Giulia la cultura diventi polifonica».
Direttore e presidente di Pordenonelegge.
Il conto alla rovescia per Pordenonelegge 2023 è, dunque, ufficialmente iniziato: «Un festival ancora nel fiore degli anni, e una edizione che porta con sé molti elementi di straordinarietà», ha sottolineato il presidente di Fondazione Pordenonelegge.it, Michelangelo Agrusti, aprendo i lavori affiancato dal direttore artistico Gian Mario Villalta. «Pordenonelegge 2023 sarebbe dovuto partire da Kiev, se ci fossero state le condizioni: il nostro auspicio era che la guerra finisse prima di settembre, ma non andrà in questo modo, purtroppo – ha proseguito Agrusti -. Manterremo però la nostra parola: Pordenonegge e i suoi libri restano ben saldi sull’uscio della storia. Per questo l’inaugurazione del festival, mercoledì 13 settembre, sarà affidata allo scrittore ucraino Andrei Kurkov, in modo da testimoniare la nostra vicinanza a quel popolo martoriato e alla sua cultura. Ad anticipare il festival sarà anche quest’anno l’evento di anteprima a Praga: Pordenonelegge torna nel cuore dell’Europa e di una città con la quale ha consolidato uno stretto rapporto. Una tappa speciale, questa volta a poca distanza dal festival, sarà quella programmata al Centro di Riferimento Oncologico di Aviano, che ringraziamo per l’occasione di visitare tanti amici meno fortunati. Sarà un incontro aperto a tutti, anche ai medici e agli infermieri che troveranno il tempo di partecipare».
E in un’edizione che conferma la forte vocazione e visione internazionale, non mancherà un’attenzione dedicata ai lettori del futuro: «C’è una connessione speciale fra Pordenonelegge e le giovani generazioni 2023 – ha spiegato ancora il presidente Agrusti -. In questi anni è stata testimoniata anche dagli “Angeli” del festival, i giovani volontari – ben 221 per questa edizione, con 57 nuove leve – che sono parte essenziale della macchina organizzativa coordinata dal direttore di Fondazione Pordenonelegge.it, Michela Zin. Quest’anno, d’intesa con il Comune di Pordenone, porteremo all’inaugurazione, 200 studenti come ospiti d’onore dell’evento, assieme alle autorità e ai rappresentanti istituzionali. E un omaggio speciale sarà dedicato all’Arma dei Carabinieri: nella serata di giovedì, a Teatro, ospiteremo il concerto della Banda musicale dell’Arma, un’iniziativa avviata lo scorso anno con l’ospitalità della Fanfara della Finanza. Siamo confidenti – ha concluso Agrusti – di poter dare soddisfazione all’attesa diffusa della città e di tutta la regione per un evento caro a chiunque ami i libri: un patrimonio che nessun metaverso e nessuna intelligenza artificiale potrà mai cancellare, e che, a 70 anni dall’intuizione di Bradbury con il suo “Fahrenheit 451”, resta segno indelebile della capacità, dell’intelligenza della sensibilità dell’uomo».
Andrei Kurkov
Alla presentazione del presidente di Fondazione Pordenonelegge.it si sono succeduti gli interventi dell’assessore alla Cultura e vicesindaco di Pordenone, Allberto Parigi, e il video saluto dell’assessore Anzil, che ha appunto ricordato l’importanza di investire in cultura per la promozione della conoscenza ma anche per l’immagine del territorio. Sul ruolo dei libri nel nostro tempo si è focalizzato, invece, l’intervento del direttore artistico Gian Mario Villalta, coadiuvato per la messa a punto del programma dai curatori Alberto Garlini e Valentina Gasparet.«I libri – ha spiegato Villalta – possono e devono convivere con gli stimoli del presente: ecco dunque alcune attualissime novità, come il primo libro di poesia scritto con l’apporto dell’intelligenza artificiale, sarà pubblicato da Pordenonelegge con la casa editrice Samuele e uscirà a settembre, per il festival. Ed ecco, sempre su misura dei giovani, la presenza dei più noti tiktoker, che riescono nel miracolo di far leggere e spesso di recuperare libri dimenticati, donando loro nuova vita. E ancora i progetti dedicati alla poesia letta ad alta voce, e a un nuovo “dizionario” e lessico sentimentale su misura dei ragazzi.
Nell’edizione che guarda alla leggerezza come a un approccio di interpretazione del nostro tempo e di ambiguità sempre più invasive, l’immagine delle due piume, impressa su Pordenonelegge 2023, evoca la necessaria “dialettica”, quel confronto sempre propiziato dall’azione del “lèggere”. Ecco quindi i “Dialoghi”, cifra caratteristica di Pordenonelegge, confronti che permettono di uscire dalla routine dalla presentazione: due autori conversano e generano riflessioni e spunti inediti sui loro libri. Forte la sinergia con la città, ecco le tante mostre che pordenonelegge proporrà in collaborazione con il Comune di Pordenone, con il Paff!, la Casa dello Studente Antonio Zanussi e altre realtà culturali: perché Pordenone ha molto da dare al pubblico del festival. Pordenonelegge 2023 come Osservatorio del presente e occasione per preservare il passato e guardare al futuro attraverso un ventaglio quanto più ampio possibile di interessi: dalla cucina alle neuroscienze, dal basket alla poesia.
Dalla Francia in rivolta una nutrita schiera di voci farà tappa al festival: ci saranno Laurent Mauvignier, Philippe Forest, Lydie Salvayre, Michel Bussi e ci sarà Éric-Emmanuel Schmitt con la prima presentazione italiana dell’ultima riflessione in cui è custodita una lettera inedita di Papa Francesco. Oltre all’autrice Premio Nobel Annie Ernaux, che il 16 settembre riceverà al festival il Premio Crédit Agricole “La storia in un romanzo”. La visione internazionale è prerogativa di Pordenonelegge, dove faranno tappa anche Andrè Aciman, R. J. Palacio, Elisabet Benavent, Alberto Manguel, Nguyễn Phan Quế Mai, Michael Žantovský, Nino Haratischwili, Natasha Solomons, Michael Bible, Robert Perišić, Anil Seth, Sally Hayden, Ramin Bahrami.
Vastissimo l’elenco delle grandi voci della letteratura, del pensiero e dello spettacolo: con i nuovi libri ci saranno Michela Marzano, Emanuele Trevi, Viola Ardone, Paolo Di Paolo, Corrado Augias, Mauro Corona e molti altri. E faranno tappa anche Massimo Recalcati, Vittorio Sgarbi, Marco Balzano, Sandro Veronesi con Edoardo De Angelis, Mauro Covacich, Giancarlo De Cataldo, Ilaria Tuti, Francesco Piccolo, Antonia Arslan, Ilaria Capua, Piergiorgio Odifreddi. La poesia e le proposte per ragazzi saranno due “festival nel festival” con autrici e autori di straordinario valore, come la poetessa Vivian Lamarque vincitrice del Premio Saba e finalista della prima edizione del Premio Strega Poesia, che farà anche tappa a Pordenone. E quest’anno la scuola inizia a Pordenonelegge, dove il cartellone junior per bambini e adolescenti sarà tutto da sfogliare, con oltre 100 firme italiane e internazionali».
Le prenotazioni per tutti gli eventi di Pordenonelegge si apriranno il 28 agosto, con un primo step dedicato agli “Amici di Natale”, che potranno prenotare con prelazione. Si susseguiranno via via, fino all’11 settembre, gli step per i nuovi “Amici” e per chi non ha la prelazione.
Info e aggiornamenti sul sito pordenonelegge.it
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In copertina, l’intervento dell’assessore regionale alla Cultura Mario Anzil in videoconferenza, presenti Gian Mario Villalta e Michelangelo Agrusti.